Vacanze in Salento: la Giamaica d’Italia

Il Salento è terra di contaminazioni, incontro di culture, accenti e tradizioni, convivenza di sacro e pagano, rimando tra gli opposti. Territorio di arte, cultura e culture, il tacco d’Italia è, tra le tante cose, indicata come La Giamaica d’Italia, una definizione figlia del legame che negli anni si è rinsaldato in maniera sempre più viscerale tra la cittadinanza e la musica reggae. Un legame, quello tra Salento e sonorità rootz e muffin, che deve le sue origini più profonde all’attività artistica del gruppo dei Sud Sound System e che da lì ha continuato a crescere, trovando linfa nell’ampio seguito tributato al genere dai più giovani.

Il reggae in Salento, qualcosa di più di una moda

I visitatori e i turisti che dimorano in b&b con piscina Salento, campeggi e case vacanza si ritrovano sempre, in un modo o nell’altro, coinvolti all’interno di uno spirito caraibico che col tempo si è modellato sulle tradizioni del posto, dando vita a generi e musiche riconducibili esclusivamente allo scenario locale. Quel tarantamuffin che trae le sue origini all’inizio degli anni ‘90, quando Treble, di ritorno dall’esperienza con il collettivo bolognese dell’Isola Posse, partecipa alla nascita del gruppo musicale dei Sud Sound System. In quel collettivo nato nel centro sociale Isola nel Kantiere c’era anche gente come Neffa, Dj Gruff, Deda; in quegli anni Bob Marley era morto da un decennio e la musica reggae non aveva attecchito nel Belpaese, sebbene si iniziavano ad affacciare i primi gruppi come gli Africa Unite e i Casino Royale.

Ma torniamo alla nostra storia. I Sud Sound System nascono formalmente nel 1989, anche se è solo nei primi anni ‘90 che pubblicheranno il loro primo disco, in uno scenario ancora distante da quello odierno. Sono gli anni di cosiddetta renaissance della tradizione salentina, il processo di recupero delle tradizioni che riguarda anche la musica e, nella fattispecie, la pizzica. Pizzica che si mescola e rimanda al reggae del Sud e dei gruppi che iniziano ad accodarsi, e dà vita a qualcosa di più, il tarantamuffin, espressione più riuscita di un incontro armonioso tra vecchio e nuovo, tra ciò che è proprio e ciò che arriva da lontano. Poi sono seguiti anni di evoluzioni, di nuove composizioni, di dancehall sulla spiaggia e di sperimentazioni continue, ma tutto nasce da lì, radicato al passato e orientato al futuro. E al presente.